Gli impianti di condizionamento dell’aria possono divenire, in caso di scarsa o inadeguata manutenzione, fonte di diffusione di microrganismi potenzialmente patogeni che ivi trovano condizioni ideali di sviluppo.


Le aree a rischio di contaminazione sono quelle in cui è presente l'acqua e in particolare:


  • quando si presentano negli impianti di distribuzione aria gocce di condensa, l’umidità favorisce la formazione del biofilm, terreno adatto per la formazione e sviluppo di agenti patogeni. Il funzionamento meccanico dell’impianto può comportare la diffusione di microorganismi nell’aria.

  • quando gli impianti diventano fonte di diffusione anche di microfunghi potenzialmente patogeni o dalle proprietà allergizzanti, come per esempio Aspergillus, Penicillium e Cladosporium, spesso rinvenuti nelle UTA di impianti contaminati da muffe. Nel caso di presenza di muffa nel tessuto si evidenziamo macchie che il metodo Accurava® rimuove: la parte apicale della muffa, quella patogena, viene eliminata immediatamente, mentre il tallo (macchia generata dall’assorbimento delle fibre dovuta alla persistenza della muffa) viene comunque sanificato e con specifico trattamento può trattato.


Anche la mancata rimozione delle polveri può causare problemi di bioaerosol, complesso di particelle solide sospese nell’aria provenienti da organismi biologici, compresi microganismi tra i quali:

  • Gli allergeni indoor insiti nella polvere, i quali possono dar vita ad una sintomatologia acuta nelle persone sensibili.

  • Persistenza di cattivo odore, i fattori che lo provocano possono essere due: l'accumulo di sporco oppure di condensa.


AUDIT


La legislazione sulla sicurezza alimentare prevede per le industrie alimentari, in base alla valutazione dei rischi degli stabilimenti, l’AUDIT, un esame sistematico e indipendente per accertare se determinate attività ed i risultati correlati, siano confermi alle disposizioni previste. E’ quindi importante per le aziende avere locali in ordine e sanificati.


Sitografia : www.inail.it